Senato, Mirabelli presenta Ddl: 'Si riducano offerta e domanda'
I senatori Mirabelli e D'Alfonso presentano un disegno di legge in materia di riordino dei giochi.
Come preannunciato, i senatori del Pd Franco Mirabelli e Luciano D'Alfonso hanno presentato un disegno di legge recante "Disposizioni in materia di riordino dei giochi". La presentazione è stata annunciata nella seduta di ieri, 4 luglio, e il testo deve essere ancora assegnato alle commissioni per l'esame in sede referente e consultiva.
Il testo ripropone in larga parte i contenuti di quello che era stato presentato nella legislatura precedente e che era all'esame della sesta commissione Finanze, tenendo però conto delle risultanze dell'accordo che nel settembre scorso era stato raggiunto in sede di Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti locali "e che, a causa della fine della legislatura, poi non si era riusciti a tradurre in un decreto. Il senso generale - spiega Mirabelli nell'intervista pubblicata sul numero di luglio/agosto della rivista Gioco News - resta quello di diminuire sia la domanda che l'offerta di gioco, di fare prevenzione, di tutelare soprattutto i soggetti deboli e i minori, di rafforzare il sistema dei controlli contro ogni forma di illegalità nel sistema del gioco”.
Intervenendo nel dibattito sul divieto totale della pubblicità del gioco, poi entrato nel decreto Dignità di prossima pubblicazione in Gazzetta, Mirabelli sottolinea la necessità di porre in essere anche altre misure: “L'azzeramento del gioco illegale è un obiettivo che può essere raggiunto aumentando i controlli con l'aiuto delle forze dell'ordine e di pubblica sicurezza. Certamente si deve fare di più, e si devono coordinare le azioni da mettere in campo. Il controllo, a mio avviso, va intensificato soprattutto per quanto attiene il gioco online. Poi bisogna anche ridurre la domanda del gioco legale, e su questo penso che un ruolo possa essere svolto dalla riduzione degli spazi pubblicitari e da una corretta informazione, ma anche dalla riduzione dell'offerta. Riprendendo i lavori della passata legislatura e del mio disegno di legge, oltre che della Conferenza unificata, ritengo che l'offerta di gioco vada ridotta soprattutto nei locali generalisti”.
Si dispone, altresì, il rilancio del settore ippico anche attraverso l'istituzione della Lega ippica italiana, con funzioni, fra l'altro, di organizzazione degli eventi ippici, controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, ripartizione e rendicontazione del Fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico. Il Fondo è alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all'interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all'anno 2017".