Senato, rinvio a marzo per riforma calcio e pubblicità gioco
Dopo la riunione del comitato ristretto la commissione Cultura del Senato ha rinviato a inizio marzo la 'atto per la riforma del calcio che prevede la cancellazione di una parte dei divieti di pubblicità per il gioco.
Scritto da Daniele Duso
Foto da profilo Facebook di P. Marcheschi
Rinviato, per ora, il ritorno della pubblicità indiretta del gioco con vincita in denaro.
L'esame dell'atto "Prospettive di riforma del calcio italiano", che era stato affrontato nella seduta di ieri, era in calendario nella giornata di oggi, 26 febbraio, in commissione Cultura al Senato.
Nel primo pomeriggio, come da programma, si è riunito tuttavia il solo comitato ristretto, dopo il quale l'esame è stato rinviato senza passare in plenaria.
L'atto relativo alla riforma del calcio, come già riportato, conterrebbe anche la possibilità per gli operatori di gioco di tornare a esporre i propri marchi negli stadi, con banner o cartellonistica, e a sponsorizzare eventi sportivi.
Eliminare il divieto di sponsorizzazione da parte di società di scommesse è infatti uno dei punti dello schema di risoluzione sulle prospettive di riforma del calcio italiano. L'approvazione, come riportava l'Ansa citando fonti parlamentari di centrodestra, avrebbe dovuto arrivare nella seduta convocata per oggi alle 14. Tuttavia pare non sia stato possibile trovare una quadra. Da lì il conseguente rinvio.
Il provvedimento, di cui è relatore Paolo Marcheschi, di FdI, è il frutto di una lunga serie di audizioni. Come spiegano all'Ansa le stesse fonti, la risoluzione è condivisa dalla maggioranza, mentre da parte delle opposizioni, in particolare dal M5s, non ci sarebbe condivisione sull'eliminazione del divieto di sponsorizzazione da parte delle società di scommesse.