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Comune Teramo: 'Gioco, Regione Abruzzo ripristini legge 2013'

03 ottobre 2018 - 09:31

Il consiglio comunale di Teramo approva mozione per chiedere alla Regione Abruzzo di annullare proroga della legge sul gioco.

Scritto da Fm
Comune Teramo: 'Gioco, Regione Abruzzo ripristini legge 2013'

“È un giorno importante, perché abbiamo approvato in consiglio una mozione attraverso la quale inizia un percorso di limitazione degli orari di utilizzo delle slot machine e Vlt”. 

Così l'assessore al Commercio del Comune di Teramo, Antonio Filipponi, commenta l'approvazione nella seduta del consiglio comunale del 2 ottobre di una mozione diretta al varo di un'ordinanza oraria per le attività di gioco e al ripristino della legge dell'Abruzzo in materia, dopo la proroga al 2020 disposta dal consiglio regionale dell'Abruzzo con una modifica inserita in una legge sulle comunità montane.

 

Una proroga, con decorrenza dal 25 agosto 2018, che aveva fatto carta straccia della precedente scadenza delle autorizzazioni vigenti fissata al 21 novembre dello stesso anno, con forte disappunto dello stesso Filipponi, che in un'intervista a Gioconews.it aveva anticipato l'intenzione di chiedere un passo indietro alla Regione.
 
 
L'odg quindi chiede di “conferire mandato al sindaco affinché svolga, nelle sedi opportune, tutte le iniziative necessarie al fine di ripristinare l'originaria disciplina normativa della legge n° 40/2013”, ma non solo.
 
Si chiede anche di “facilitare l'apertura di un tavolo di concertazione di tutte le istituzioni locali (Asl, questura, prefettura) al fine di svolgere attività formative e di informazione finalizzate al contrasto della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico” e di avviare “attività istruttoria per la predisposizione di apposita ordinanza al fine di limitare l'orario di funzionamento degli apparecchi comma 6 del Tulps a tutela dei soggetti più fragili e maggiormente esposti”.
 

Teramo, alla fine di agosto, era stato uno dei pochi comuni abruzzesi, se non l'unico, a quanto si sa, a inviare una comunicazione scritta ai titolari di pubblici esercizi al cui interno sono installati apparecchi da gioco, per informarli dell'entrata in vigore della norma regionale abruzzese che inseriva i vincoli sulle distanze di tali strumenti dai luoghi sensibili. 

 

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