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Anche per la Consob regolare il metaverso è una priorità

14 ottobre 2022 - 10:51

Secondo il presidente della Consob Paolo Savona la regolazione del metaverso, dove vi sono già scambi di valuta, scommesse e intrattenimento, è una priorità e serve un accordo internazionale 'prima che sia troppo tardi'.

Scritto da Daniele Duso

"Propongo di cooperare e indire una conferenza con le altre autorità, in modo da trovare un accordo internazionale, perché il metaverso non ha confini". Così Paolo Savona, presidente della Consob, Commissione nazionale per le società e la borsa, nel suo intervento al seminario "Financial regulatory and supervisory authorities facing the metaverse", organizzato dalla Consob in collaborazione con l'università Luiss.

"Alla Consob ci stavamo occupando di criptovalute", spiega Savona, come riporta Milano Finanza, "poi ho letto i lavori di Caroline e ho capito che il vero passo avanti è il metaverso". Il riferimento è a Caroline D. Pham, commissaria della Us Commodity Futures Trading Commission, l'agenzia indipendente che regola i mercati dei derivati negli Stati Uniti, che è presente al seminario e interviene spiegando ai presenti l'importanza di una regolamentazione del metaverso.

"Il metaverso è la nostra vita futura", sostiene Caroline D. Pham, "in questo nuovo mondo si stanno già svolgendo cinque attività fondamentali per l'esistenza: le relazioni sociali, l'intrattenimento, le scommesse, i viaggi e lo shopping. Senza dimenticare la sua valenza economica".

"L'impatto sugli affari è stimato nell'ordine di cinque trilioni di miliardi di dollari entro il 2030", aggiunge Pham, "per questa ragione dobbiamo garantire il libero accesso al metaverso, come già facciamo con i mercati", perché "i risparmiatori devono sentirsi sereni. Come enti regolatori abbiamo il dovere di ricondurre quel che sta accadendo nel metaverso dentro un habitat di legalità".

E aggiunge ancora che "molte persone sono preoccupate perché temono che i loro figli passeranno le giornate nell'universo virtuale, disconnettendosi dal mondo reale. Io invece penso al metaverso come a qualcosa che affianchi la realtà, non l'accantoni. Per questo", aggiunge infine, "serve una road map che conduca a un metaverso inclusivo, sicuro ed equo. Come autorità, abbiamo il compito di seguire da vicino questo percorso: parlerò di questo con la Consob".  

Il metaverso, o i metaversi, come sarebbe più corretto dire, è ormai costantemente citato (spesso anche a sproposito) nonostante, a dire il vero, siano pochi coloro che vi hanno già fatto capolino. Tuttavia la tecnologia procede, molte aziende hanno già acquistato una loro sede digitale in questo mondo virtuale, e qualcuno vi ha acquistato interi territori; i più audaci sono arrivati anche a discutervi una tesi di laurea. Si tratta di una realtà (per quanto virtuale), nella quale già girano diverse monete, incluse le cryptocurrency, tanto che alcuni operatori parlano già di metanomics, un'economia specifica per del metaverso, ma i "pericoli" non si fermano a questo, essendoci anche una problema di copyright (che interessa soprattutto il patrimonio artistico e culturale), anche in tal caso con correlato giro d'affari, che ha già messo in allerta alcuni governi. 

Per questo Paolo Savona assicura che l'invito della commmissaria americana sarà accettato dalla Consob, perché "questo è un mondo variegato, che pone innumerevoli sfide a noi regolatori". E aggiunge che è "meglio prevenire che curare" e propone di avviare un tavolo di cooperazione avviando una conferenza con le altre autorità internazionali, così da trovare un accordo internazionale".

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