Il nome fa un po' il verso a Minecraft, gioco notissimo (e amatissimo) tra i bambini e non solo, ma "StomyCraft: curarsi giocando" è un videogioco, sì, ma anche uno strumento di informazione.
Il progetto, realizzato dalla Fais, Federazione delle associazioni incontinenti e stomizzati, è vincitore della terza edizione del Rare diseases award nella categoria “Co-Creativi”, e il premio, promosso da Uniamo-Federazione italiana malattie rare, è stato consegnato durante il Forum sistema salute di Firenze al presidente Fais, Pier Raffaele Spena.
Tutto nasce quando la Fais sponsorizza, nel 2021, l’edizione del GamificationLab design award, un’iniziativa del Gamification Lab dell’Università Sapienza di Roma. Nel corso del contest, gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea in informatica si sono sfidati nella progettazione di prototipi di giochi pensati per aiutare pazienti pediatrici a gestire al meglio la loro condizione. Le idee migliori hanno contribuito a definire la base del progetto StomyCraft, e nel 2022 è stata individuata Minecraft come piattaforma tecnologica di riferimento, ed è stato definito il game design.
Così prende forma StomyCraft, un progetto phygital, dato che è composto da un videogioco e da elementi fisici: un accessorio Lego, in grado di trasformare una miniatura in un personaggio con il sacchetto per la stomia, un copri sacca personalizzabile e una consolle di gioco.
La dinamica del videogioco prevede che durante la partita ai bambini vengano proposti diversi alimenti che possono scegliere se mangiare o meno. Se mangeranno un cibo adatto alla loro condizione riceveranno dei bonus, in alternativa dei malus. L’obiettivo è informare il piccolo paziente riguardo ai cibi adatti alla specifica condizione medica, ciò per indurre una maggiore capacità di self-care. L’accessorio Lego e il copri sacca con l’immagine personalizzata sono pensati per migliorare l’accettazione della condizione del paziente pediatrico.
“In Italia mancano numeri ufficiali, protocolli e letteratura di riferimento. Si presume ci siano circa 300 pazienti pediatrici portatori di stomia", spiega Pier Raffaele Spena, presidente Fais, "ma è sicuramente un dato in difetto. Il percorso di cura prevede una gestione di tipo tradizionale senza il ricorso a tecniche innovative. StomyCraft è un modo nuovo di informare e aiutare i pazienti pediatrici e i loro familiari, che spesso sono anche i caregiver principali. Una soluzione tecnologica innovativa per simulare, attraverso le tecniche di gamification, la gestione del presidio sanitario ovvero il sacchetto per la raccolta delle feci e l’importanza di una corretta alimentazione”.
La console di gioco sarà installata presso un punto di accoglienza o ambulatorio, e permetterà quindi ai pazienti pediatrici di provare il gioco nei momenti di attesa di visite e controlli.
“StomyCraft vuole migliorare la qualità della vita dei pazienti pediatrici", aggiunge Nicola Caione, membro del Consiglio direttivo Fais e responsabile dei progetti di innovazione, "costruendo un luogo di incontro virtuale in cui poter giocare e condividere esperienze. Il gioco e gli elementi phygital a corredo sono studiati per aumentare il livello di consapevolezza sulla stomia e ottenere consigli utili su come gestirla mentre ci si diverte. Il Rare diseases award, il Premio Innovazione Digitale in Sanità, ricevuto qualche mese fa, e l’essere finalisti al MaketoCare, ci fa capire che la strada intrapresa è quella giusta”.
Già, perché i riconoscimenti per StomyCraft non sono finiti: il gioco è infatti tra i sei finalisti di MaketoCare, come ha reso noto Sanofi, l’azienda farmaceutica promotrice dell’iniziativa, durante la Maker Faire Rome, la fiera sull’innovazione tecnologica che si è svolta a Roma, in cui era presente uno stand del videogioco.