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Videogame in Europa, Egdf: ‘Forza lavoro su del 12 percento in un anno’

24 agosto 2023 - 11:40

Nel suo rapporto annuale la Federazione europea degli sviluppatori di giochi illustra un settore dove i dipendenti sono passati da da 98.000 a 110.000 nel corso del 2022.

Scritto da Daniele Duso
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Un aumento della forza lavoro del 12 percento, con i lavoratori dipendenti che passano da 98mila a 110mila nel corso dei dodici mesi del 2022. Sono alcuni dei numeri dell’ultimo rapporto annuale della Egdf, la Federazione europea degli sviluppatori di giochi, che unisce le associazioni di categoria nazionali che rappresentano gli studi di sviluppo di videogiochi di 22 Paesi europei.

Nel report, redatto anche con dati forniti dall’istituto Ipsos Mori, da Games sales data (che pubblica dati di vendita sia nei mercati al dettaglio che in quelli digitali) e Video games europe (che dal 1998 lavora per favorire lo sviluppo di un ecosistema di giochi responsabile).

Tra i principali dati riportati dal report si legge che il 76 percento dei giocatori di videogiochi in Europa sono adulti con un'età media di 31,3 anni. E non stupisce leggere che ormai il 53 percento degli europei gioca ai videogiochi, che sia da Pc o da console, ma principalmente da mobile. 

Tra i giocatori le donne preferiscono i giochi mobile, soprattutto da smartphone: nel 51 percento dei casi, infatti, sceglie in primis il mobile, poi il Pc (42 percento) e la console (42 percento). 

Parlando di lavoro, il numero complessivo degli addetti dell’industria videoludica europea è aumentato del 12 percento su base annua, passando, dal gennaio al dicembre del 2022, da 98.000 a 110.000. All’interno di questo numero complessivo troviamo che il numero di donne impiegate nel settore è aumentato del 7,4 percento rispetto all’anno precedente.

"Ci sono molte cose da celebrare quest'anno”, commenta il presidente dell’Egdf, Hendrik Lesse, come "il continuo splendore creativo di tutti i nostri studi e, in effetti, come non ci siano mai stati così tanti dipendenti nel nostro settore in Europa come ce ne sono oggi. È entusiasmante vedere la nostra forza lavoro continuare a crescere ed è particolarmente incoraggiante vedere un aumento del 7,4 percento delle donne che lavorano nel settore. In questo Anno europeo delle competenze 2023, tuttavia, l’Europa deve continuare ad affrontare il grave divario di competenze digitali che impedisce al nostro settore di realizzare appieno il suo potenziale e rende sempre più difficile per il nostro settore reclutare e trattenere talenti nazionali. Si tratterà di un problema significativo per il nostro settore nel prossimo futuro e di un’occasione mancata per l’Europa nel suo complesso se il problema non verrà affrontato”.

Un’industria in crescita, quindi, come attestano anche i ricavi, che complessivamente sono aumentati del 5 percento, toccando la cifra di 24,5 miliardi di euro (dopo due anni "fermi" a 23,3 miliardi di euro), confermando come essa continui ad essere uno dei settori creativi più grandi e in più rapida crescita in Europa. L'ascesa dei giochi mobile, a livello percentuale, registra una lieve flessione (dal 45 percento del 2021 al 42 percento del 2022), ma complessivamente sono aumentati i ricavi di tutti i settori, compresi console e Pc.

"Non solo diamo un contributo essenziale all'economia digitale europea”, dichiara Olaf Coenen, presidente di Video games Europe, “sia in termini di entrate che di nuove opportunità di lavoro qualificato, ma anche il nostro modo di raccontare storie divertenti e coinvolgenti unisce le persone, ispira modi innovativi di apprendimento e funge sempre più da spazi virtuali per nuove esperienze. Mentre celebriamo il 20° anniversario di Pegi, il sistema di classificazione in base all'età del settore che è stato un pioniere nell'orientamento sulla protezione dei minori in Europa e oltre, siamo orgogliosi di continuare a condividere la nostra combinazione unica di creatività e tecnologia innovativa con i nostri giocatori e la nostra comunità." 

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