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Las Vegas, il poker live d'Europa e il cambio di passo nel rispetto dei players e dei 'garantiti'

19 settembre 2022 - 02:14

L'annullamento dell'ennesimo torneo garantito a Las Vegas fa riflettere e pensare alla serietà delle nostre organizzazioni tra Italia e Europa.

Scritto da Ca
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Il Partouche Poker Tour fu ormai 12 anni fa fu uno scandalo. In Italia difficilmente è capitato qualcosa del genere. Fa specie, quindi, che in una città capitale del gioco mondiale e del poker, ovviamente, si continui a perpetrare nell’errore di annunciare e cancellare, poi, il garantito di alcuni eventi. Stavolta tocca a PokerGO che ha tagliato metà schedule dello Stairway to Millions al Venetian di Las Vegas per 1,1 milioni di dollari lasciati appesi. La polemica è infiammata, anzi è “flammata” sui social. Non sono arrivati commenti ufficiali sul perché l’organizzazione abbia deciso di staccare la spina ai tornei.

Ieri, domenica, ci si aspettava un torneo da $25.500 di buy-in con $500.000 garantiti. Coloro che hanno raggiunto il premio avrebbero quindi ricevuto un biglietto per l'evento con buy-in da $51.000 di lunedì, che doveva avere un minimo di $600.000 nel piatto. Entrambi sono stati annullati nonostante alcuni giocatori abbiano vinto ingressi gratuiti al torneo di domenica.

Secondo alcuni commenti sui social il motivo potrebbe essere un errore sullo schedule che aveva sovrapposto due eventi così importanti.

Ma rimane il dubbio perché i primi otto eventi della serie hanno tutti superato i prizepool garantiti. Un brutto segnale è arrivato venerdì, quando il torneo con buy-in da $ 10.400 ($ 400 di commissioni) ha totalizzato 18 giocatori per un overlay comunque sostenibilissimo per un evento che metteva sul piatto 2,1 milioni totali.

Dopo aver terminato gli aggiornamenti in tempo reale per l'evento di sabato, PokerGO ha semplicemente scritto: "The Stairway To Millions originariamente aveva 12 eventi in programma, ma a causa delle decisioni prese da The Venetian Resort Poker Room, gli ultimi due eventi sono stati cancellati".

Prima o poi la vicenda si chiarirà ma certo è che la situazione sembra davvero assurda per una location, una poker room e una serie del genere. Questo deve farci considerare l’integrità delle organizzazioni europee ormai molto più solida e rispettosa dei players che partecipano ad un evento per giocare a poker e molti attratti dalle somme garantiti in palio. Tutti gli eventi di casa nostra raggiungono e superano il montepremi fissato all’inizio negli schedule. Segno che il poker live sta bene come diciamo ormai da dopo il Covid-19. Con il rimbalzo che è diventato ormai crescita.

Siamo sicuri, in ogni caso, che se dovesse accadere un overlay nei tornei che conosciamo e che frequentiamo abitualmente, club compresi, nessuno si sognerebbe di fermare un evento o tranciare uno schedule a metà. Se Vegas rimane la patria del poker, noi siamo un gran bel principato dove giocare con serietà e in sicurezza.

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