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Elezioni 2022, il 'Terzo Polo' e chi corre da solo: gli orientamenti su gioco e ippica

25 agosto 2022 - 10:15

Terza ed ultima puntata dello speciale di GiocoNews sulle elezioni del 25 settembre, vediamo le posizioni su gioco e ippica dei candidati di Azione-Italia viva e Movimento 5 stelle.

Scritto da Francesca Mancosu
Elezioni 2022, il 'Terzo Polo' e chi corre da solo: gli orientamenti su gioco e ippica

Dopo quelle dedicate alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, ecco la terza e ultima puntata dello speciale di GiocoNews incentrato sull'appuntamento con le elezioni politiche del 25 settembre, con il focus centrato sui candidati che negli scorsi anni hanno preso posizione o proposto provvedimenti in tema di gioco pubblico e ippica.

Il nostro approfondimento si conclude con gli aspiranti parlamentari militanti nelle file di Azione e Italia viva – che in virtù dell'alleanza elettorale stretta ai primi del mese si presentano come “Terzo Polo”, e in quelle del Movimento cinque stelle.

 

I CANDIDATI DI AZIONE - Cominciamo da due delle “big” presenti nel partito guidato da Carlo Calenda – in corsa nel Collegio uninominale Lazio – U02 ma anche nei plurinominali Emilia-Romagna – P02, Lazio P01, Sicilia P01, Veneto – P02: si tratte delle ex ministre forziste Mara Carfagna (Sud e coesione territoriale) e  Mariastella Gelmini (Affari regionali e autonomie).
La prima è candidata nell'uninominale Campania 1 - U02, con città principale Napoli: Quartiere 19 plurinominali Puglia - P01, P02, P03 e P04, oltre a Campania 2 - P02, sempre in prima posizione; la seconda nel Collegio uninominale Lombardia – U09 e nei plurinominali Puglia – P02, Lombardia – P02, Lombardia – P03, Toscana – P01.
Scorrendo il passato parlamentare di Carfagna, emerge un'interpellanza urgente presentata al ministero dell'Economia e alla Presidenza del Consiglio nella quale – correva il 2012 – chiedeva insieme con alcuni colleghi dell'allora Popolo della libertà “un'iniziativa normativa generale per la regolamentazione del settore del gioco d'azzardo” che limitasse “sensibilmente i messaggi pubblicitari e di marketing”. Mentre la Gelmini, nel 2020, fu tra le firmatarie di proposte di legge sulle misure a sostegno della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e per la conciliazione delle esigenze di vita e di lavoro, che prevedevano “l'aumento dei proventi dai giochi (apparecchi da intrattenimento Awp e Vlt) in modo da assicurare maggiori entrate”.
Il senatore Andrea Cangini (fuoriuscito da Fratelli d'Italia) ha accettato la candidatura nel collegio Senato P01 dell’Emilia-Romagna: membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul settore gioco pubblico in Italia e sul contrasto del gioco illegale, autore di un emendamento al Ddl Pnrr per la proroga onerosa delle concessioni in essere al 30 giugno 2024 e lo stop alle omologhe di alcuni apparecchi senza vincita in denaro e, nel 2019, di un emendamento al disegno di legge sulle crisi aziendali che chiedeva di finanziare la ricostruzione delle aree colpite dal sisma con l'incremento del Preu.
 
I CANDIDATI DI ITALIA VIVA – Il partito di Matteo Renzi candida in Campania (plurinominale P01 e P02) e in Friuli Venezia Giulia (P01) Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei deputati e più volte intervenuto in difesa degli operatori del gioco, a chiedere “ risposte chiare” e “regole uniformi anche tra territori guidati da amministrazioni di colore diverso”, e in primo piano, ai tempi dell'interminabile lockdown delle location di gioco, nonché delle manifestazioni di piazza di imprenditori e lavoratori.
Candidati anche Teresa Bellanova (capolista al Senato in Puglia e in Sicilia), nota ai nostri lettori soprattutto per aver essere stata al vertice del ministero delle Politiche agricole, punto di riferimento per l'ippica, e  Davide Faraone, nel collegio plurinominale Sicilia 1-P01, nella città di Palermo, e come capolista sempre nel collegio plurinominale Sicilia 1-P02 che comprende le città di Gela, Agrigento e Marsala. Anche lui si è occupato di ippica, ed è stato il primo firmatario degli emendamenti, poi approvati, sui fondi agli ippodromi di recente (ri)apertura di Livorno e Palermo, contenuti del decreto legge Sostegni ter.
La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, invece sarà candidata per la Camera nell'uninominale Roma centro, oltre che nei plurinominali per la Sardegna (intera Regione) e Veneto (P01 e P02): di lei ricordiamo l'incontro con le rappresentanti del comitato Donne in gioco avuto nel marzo dell'anno scorso, nel quale promise l'apertura di un tavolo di lavoro per parlare del presente e del futuro del settore, a fronte delle lunghe settimane di presidio a Montecitorio mantenuto dall'associazione per attirare l'attenzione della politica, dopo i mesi di lockdown per la pandemia di Covid-19.
Tra i nomi noti della lista di Italia viva, troviamo anche Roberto Giachetti, candidato alla Camera nel Collegio plurinominale della circoscrizione Lazio 1, che da candidato a sindaco di Roma, nel 2016, auspicava limitazioni per il posizionamento di slot machines e sale giochi in prossimità di luoghi sensibili e limitazioni orarie.
 
I CANDIDATI DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE - La lista del Movimento 5 stelle vede candidato l'ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, nel listino proporzionale alla Camera in Calabria nel Collegio 1 e nel 3 dell’Emilia Romagna. Anche lui un punto di riferimento per il settore del gioco pubblico, viste le sue reiterate esternazioni in materia, in particolar modo sul nesso fra la compressione di quello lecito, presidio fondamentale dei territori, e la diffusione di quello illegale. Il magistrato ha anche sottolineato la necessità di un intervento a livello europeo per controllare il gioco, magari attraverso l'istituzione di un'agenzia e di maggiori controlli per tutelare i consumatori
In lizza al Senato – nei Collegi Friuli-Venezia Giulia - 01 Lazio - 02 Campania - 02 - c'è anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, che nelle sue linee programmatiche presentate subito dopo la sua nomina, nel 2021, mise fra gli obiettivi principali una “serie di interventi volti a migliorare la competitività, la legalità e lo spettacolo anche alla luce della necessità di restituire all'ippica la dignità di un'attività che, in virtù del millenario rapporto tra uomo e cavallo, costituisce un insieme complesso dalle forti componenti socio culturali oltre che economiche”.
Il vice presidente del Movimento, Mario Turco, sarà capolista al Senato al plurinominale (è anche in lista in Basilicata), e anche lui si occupato di gioco, in primis presentando un'interrogazione contro le discriminazioni subite dagli operatori di gioco da parte del sistema bancario e firmatario di  un emendamento al disegno di legge "Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021" – poi ritirato – per far sì che i i prestatori di gioco utilizzassero uno o più conti correnti bancari o postali.
Scorrendo i file sui candidati M5S poi compaiono anche i nomi di Francesco Silvestri – fra i  capilista nel Lazio alla Camera - e Vita Martinciglio – sempre alla Camera nel Collegio Sicilia 1 – 03.
Il primo spesso critico nei confronti del gioco legale e strenuo sostenitore del divieto di pubblicità introdotto dal decreto Dignità, la seconda invece fautrice di misure di sostegno per il gioco nell'ambito del Dl Sostegni bis e firmataria di vari emendamenti, poi ritenuti inammissibili, al Ddl Aiuti e al Ddl Semplificazioni, per la proroga in materia di concessioni per il bingo e la raccolta delle scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi.
Infine, dai territori arriva la candidatura dell'ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, strenua oppositrice della modifica della legge regionale piemontese varata nel 2016 e sostenitrice della necessità delle limitazioni orarie al gioco. È candidata alla Camera e come capolista in tutti i collegi plurinominali del Piemonte.
 

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