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Elezioni 2022: si completa il nuovo Parlamento e parte il totoministri

27 settembre 2022 - 11:12

Ultimato il calcolo dei seggi, ecco chi entrerà in Parlamento fra quelli che si sono occupati di gioco e ippica. E intanto parte il totoministri.

Scritto da Fm

 

Il nuovo Governo, se tutte le tempistiche saranno rispettate, dovrebbe essere pronto all'incirca fra un mese.

Nel frattempo prosegue ancora l'analisi dei risultati elettorali, con il completamento del quadro dopo l'ultimazione del calcolo dei seggi.

Alla Camera, a fronte del 43,79 percento dei voti, al centrodestra vanno un totale di 235 seggi. Guardando alle singole percentuali il quadro è questo: Fratelli d'Italia (25,99), Lega (8,77), Forza Italia 8,11, mentre Noi moderati resta fuori con 0,91.

Il centrosinistra incassa il 26,13 delle preferenze, nel complesso, per un totale di 80 seggi. La fetta maggiore va al Partito democratico (19,07 dei voti), seguito da Verdi e Sinistra italiana, al 3,63 percento, + Europa al 2,83 percento, Impegno civico allo 0,60 percento.

Il Movimento 5 stelle arriva a una percentuale del 15,43 percento per un totale di 51 seggi.

Il duo composto da Azione e Italia viva prende il 7,79 percento dei voti, per un totale di 21 seggi.

 

Al Senato invece al centrodestra vanno il 44,02 delle preferenze, pari a 112 seggi, in virtù della seguente ripartizione: Fratelli d'Italia 26,01 percento, Lega 8,85, Forza Italia 8,27, Noi moderati 0,89.

Per il centrosinistra i seggi complessivi invece sono 39: le percentuali di voto in questo caso vedono il Partito democratico al 18,96 percento, l'alleanza composta da Verdi e Sinistra italiana al 3,53 percento, + Europa al 2,94 percento e Impegno civico a 0,56 percento.

Il Movimento cinque stelle al Senato conquista 28 seggi (la percentuale dei voti è del 15,55 percento) mentre Azione e Italia viva 9 (7,73 percento).

 

Stringendo il focus sugli eletti collegati al mondo del gioco e dell'ippica, ci sono nuovi nomi da aggiungere alla lista oltre a quelli già pubblicati su queste pagine, senza dimenticare chi, invece, resterà fuori dal nuovo Parlamento.

 

Viene confermato al Senato Franco Mirabelli, candidato per il Partito democratico nel Collegio plurinominale di Milano, e tra i politici che da più lungo tempo si occupa di gioco pubblico.

Anche lui, come molti suoi colleghi, ha più volte sottolineato la necessità di un riordino del settore, riducendo domanda e offerta e mantenendo la riserva esclusiva dello Stato  e portando avanti in parallelo  la lotta all’illegalità e al riciclaggio, la  tutela della salute e la formazione del personale.

 

Niente da fare invece per la sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali, capolista di Forza Italia nel plurinominale, che nel suo mandato si è spesa in particolar modo in tema di esports ma anche di gioco, ventilando l'ipotesi di una sospensione temporanea del divieto di pubblicità per risollevare le sorti del mondo dello sport attraverso il finanziamento da parte degli operatori di scommesse.

 

Conferme arrivate per il ministro uscente dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che nel corso del suo mandato ha parlato anche di esports e in virtù del suo ruolo ha firmato dei provvedimenti che hanno garantito sostegni economici alle attività chiuse per contenere la pandemia di Covid-19, come il fondo da 140 milioni, per  il vice ministro del Mise, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto nei mesi scorsi  in commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, e per Gian Marco Centinaio, già ministro delle Politiche agricole nel Governo Conte I, un anno e poco più in cui ha pubblicato il Libro verde sull'ippica, istituito una task force ministeriale per il suo rilancio, partendo dall'ammodernamento e dalla promozione delle strutture, ed ha annullato il decreto Castiglione sulla classificazione degli ippodromi.

Restando in tema di ippica, e di ex ministri, avrà un posto in Senato anche Stefano Patuanelli (M5S), e qui siederà anche  Manfredi Potenti, che da deputato si è speso per le sorti dell'ippodromo Caprilli di Livorno.

 

Sono stati rieletti anche Ettore Rosato, presidente nazionale di Italia viva, più volte intervenuto in difesa degli operatori del gioco, a chiedere “ risposte chiare” e “regole uniformi anche tra territori guidati da amministrazioni di colore diverso”, e in primo piano, ai tempi dell'interminabile lockdown delle location di gioco, nonché delle manifestazioni di piazza di imprenditori e lavoratori, eSilvia Fregolent(Pd), anche lei molto attiva nei riguardi del settore.

Così non è per Benedetta Fiorini (Lega)  che ha sottolineato il ruolo del gioco come presidio di legalità e il suo contributo alla spesa pubblica ed è scesa più volte in campo a sostegno del comparto.

 

Fra gli eletti poi ci sono molti ex esponenti di Comuni e Regioni, ben noti ai nostri lettori.

Dal Piemonte arrivano in Parlamento Chiara Appendino (MS5), ex sindaca di Torino, e Marco Grimaldi (Alleanza Verdi Sinistra), ex consigliere regionale, entrambi celebri per le ferree prese di posizione per la riduzione del gioco pubblico e il contrasto alle sue derive patologiche.

Dai territori giungono a Roma anche Elena Leonardi, ex consigliera regionale nelle Marche,  autrice di vari atti in tema di gioco, con la richiesta di maggiori fondi per combattere la dipendenza, il sostegno all'approvazione del Piano regionale sul Gap, e prima firmataria di una delle proposte di legge poi confluite nel testo unico approvato nel 2017, Tommaso Antonino Calderone (Forza Italia), principale artefice della legge regionale della Sicilia, Giovanni Arruzzolo, che in Calabria ha presentato la proposta di legge "Modifica all'articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della 'ndrangheta e per la promozione della legalità, dell'economia responsabile e della trasparenza)”.

 

Nuovo mandato anche per Massimo Bitonci – ex sindaco di Padova - che ha ricoperto il ruolo di sottosegretario all'Economia e alle finanze nel primo Governo Conte (pur non ricevendo la delega ai giochi, all'epoca assegnata al pentastellato Alessio Villarosa),  e nel 2019 annunciò la “predisposizione di un disegno di legge delega per il riordino complessivo del settore dei giochi per definire un quadro di regole chiare e precise per il gioco ed a rafforzare la tutela della salute del giocatore”, e prima ancora, nel 2018,  fu il primo firmatario della proposta di legge  "Disposizioni per il contrasto della ludopatia e la razionalizzazione dei punti di vendita di gioco pubblico". 

 

LE CONSULTAZIONI E IL NUOVO GOVERNO – Composto il Parlamento, ora parte l'iter per la formazione del Governo, in attesa che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, riceva l'incarico dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarellla.

Camera e Senato dovrebbero accogliere i neo eletti lunedì 10 ottobre e il giovedì, 13 ottobre, dovrebbe andare in scena la prima seduta per l'elezione dei successori di Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati, che dovrebbero salire al Quirinale il 24, sancendo l'inizio delle consultazioni.

Quanto al totoministri, circolano le prime ipotesi: se Guido Crosetto potrebbe andare alla Difesa o allo Sviluppo economico, Francesco Lollobrigida è in quota per il  ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.

Per il ministero della Giustizia sembrano essere in lizza Carlo Nordio e Giulia Bongiorno, mentre il ministero degli Esteri sembra in vista per Antonio Tajani.

Per il ministero degli Interni i rumors vedono come papabile Matteo Piantedosi, prefetto di Roma, e già capo di gabinetto al ministero dell’Interno, invece al ministero dell'Economia e delle finanze da tempo si fa il nome di Fabio Panetta, economista ed ex direttore generale della Banca d’Italia, dal primo gennaio 2020 membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea.

Fra i nomi sul tavolo ci sono anche quelli di Ignazio La Russa e Giorgio Mulè come ministro della Difesa, Licia Ronzulli alla Sanità.

 

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